Namahaca, 04/02/2018
A fine Gennaio le porte del Lar hanno accolto l’arrivo di 34 ragazze: quelle vecchie con l’entusiasmo di dare continuità alla convivenza nel Lar e quelle nuove con l’aspettativa di iniziare una nuova esperienza e di conoscere un nuovo ambiente.
A prendersi cura a 360 gradi delle ragazze è la presenza di una “mamã”, responsabile del Lar e delle ragazze. Il suo compito è molto importante, sopratutto all’inizio, perché rappresenta il punto di riferimento per le ragazze e per l’organizzazione degli orari e delle attività interne. L’attività principale di questo momento riguarda l’insegnamento della lingua portoghese, perché la maggior parte delle bambine quando arrivano conoscono solo la lingua del posto, il macua.
Fin da subito le ragazze hanno iniziato ad entrare in sintonia tra loro con allegria e semplicità e le più grandi si prendono cura delle più piccoline in tutti gli aspetti. É importante creare un ambiente amichevole e di fiducia contribuendo alla crescità di una realtà sempre più famigliare e solidale.
Entrare nel Lar regala spesso belle sensazioni: diverse bambine sparpagliate per tutto il cortile, chi leggendo, chi cucinando, chi lavorando, chi giocando. Uno degli aspetti più importanti è la vita di gruppo, dove le ragazze apprendono ad aiutarsi reciprocamente, a coinvolgersi, a rispettarsi e a collaborare tra loro.
Durante la mattina è bello vederle prepararsi per andare a scuola, com la loro uniforme e i libri in mano. La scuola è a pochi passi dalla missione, quindi per l’ora di pranzo le ragazze tornano mangiano e si preparano per le attività del pomeriggio: come il doposcuola, e i vari lavori in cui sono impegnate (servizio in cucina, andare a prendere la legna, pulire il Lar, lavarsi i vestiti ecc..).
Il weekend è dedicato alla catechesi e al tempo libero dove le bambine amano intrecciarsi i capelli, suonare i bonghi, giocare, cantare e ballare; ma è anche tempo di meritato riposo dopo una settimana intensa e vivace!
Nessun commento:
Posta un commento