Iniziare un anno nuovo. Quanti pensieri, quante idee, quanti progetti. Quante novità, quanti bei propositi.
Anche questo nuovo anno a Namahaca è iniziato carico di novità, di aspettative, di speranze e di progetti e… tanta “chuva” (pioggia), una benedizione per questa terra secca 9 mesi all’anno, ma che a volte mette davvero alla prova persone, mezzi e spostamenti!
Per spiegarvi dove ci inseriamo e in quali ambiti lavoriamo è importante raccontarvi con poche parole e mostrarvi con qualche foto la realtà che viviamo nella Parrocchia di Namahaca.
La chiesa mozambicana è una chiesa giovane, in cammino, piena di entusiasmo e vitalità ma anche una chiesa povera di risorse a livello economico e organizzativo, con poche persone locali che si dedicano pienamente all’attività pastorale (sacerdoti, religiosi/e). Il colonialismo portoghese, la guerra di indipendenza e l’ideale ateo comunista insieme con la guerra civile, hanno scosso profondamente questo paese e questa Chiesa… che, nonostante le difficoltà, ha intrapreso un cammino di crescita. In questo contesto, i laici sono stati e sono una grande risorsa. La struttura della chiesa mozambicana, frutto della riflessione della prima Assemblea Nazionale di Pastorale avvenuta a Beira (1977), è formata da piccole comunità cristiane, inserite in una chiesa locale, organizzate in ministeri laicali, che contribuiscono alla vita della chiesa stessa.
La chiesa mozambicana è una chiesa giovane, in cammino, piena di entusiasmo e vitalità ma anche una chiesa povera di risorse a livello economico e organizzativo, con poche persone locali che si dedicano pienamente all’attività pastorale (sacerdoti, religiosi/e). Il colonialismo portoghese, la guerra di indipendenza e l’ideale ateo comunista insieme con la guerra civile, hanno scosso profondamente questo paese e questa Chiesa… che, nonostante le difficoltà, ha intrapreso un cammino di crescita. In questo contesto, i laici sono stati e sono una grande risorsa. La struttura della chiesa mozambicana, frutto della riflessione della prima Assemblea Nazionale di Pastorale avvenuta a Beira (1977), è formata da piccole comunità cristiane, inserite in una chiesa locale, organizzate in ministeri laicali, che contribuiscono alla vita della chiesa stessa.
Cos’è una chiesa ministeriale? Una chiesa ministeriale è una chiesa sostenuta dall’impegno di tante persone che si mettono a servizio della comunità cristiana nei diversi ambiti: la liturgia, la catechesi, la carità.
I laici che assumono i diversi ministeri sono: animatore di zona e di comunità, dei giovani, delle famiglie e della promozione delle donne, catechista dei giovani e degli adulti, ministro dell’eucaristia, di caritas, di salute, di giustizia e pace, di comunicazione sociale, responsabile dell’economia della comunità. Questi ricoprono responsabilità nelle parrocchie ricevendo una formazione umana e cristiana, specifica per il loro servizio, nella diocesi e nelle vicarie.
Quindi il lavoro di formazione è importante e impegnativo, un investimento per la crescita e la sostenibilità di questa chiesa. Anche qui a Namahaca ogni settimana arrivano i cristiani responsabili dei diversi ministeri per la loro formazione che ha l’obiettivo di rafforzare la loro fede e di promuovere attività di tipo educativo e sociale.
I laici, in questa realtà, hanno delle grandi responsabilità: il cammino cristiano delle loro comunità è possibile soprattutto grazie alla loro presenza, perché essendo la parrocchia molto vasta, è difficile per il sacerdote o il missionario visitarle con frequenza e gestire tutte le dinamiche interne di ognuna. La chiesa mozambicana, in particolare la diocesi di Nacala deve la sua esistenza all’opera instancabile di molti missionari e alla collaborazione preziosa di molti laici che offrono le loro vite a servizio della crescita delle piccole comunità cristiane.
Un’altra attività importante è quella che riguarda la promozione sociale, che coinvolge un Centro Nutrizionale e un Lar femminile.
Il Centro Nutrizionale lavora in collaborazione con un ospedale locale presente nel territorio della missione e si occupa di seguire e monitorare lo sviluppo di bambini denutriti e malnutriti. Il Centro offre così, una volta alla settimana, del latte in polvere per bambini dai 0 ai 6 mesi. Dal sesto mese fino al primo anno di vita, invece, viene data una multi-mistura, chiamata “papinha”, per favorire un’ alimentazione più sostanziosa.
Molti bambini nascono già denutriti perché le stesse mamme non si alimentano sufficientemente durante la gravidanza. Altre sono le situazioni: mamme che non hanno il latte sufficiente, nascita di gemelli, bambini che nascono orfani e vengono così cresciuti da zie o nonne.
Ogni venerdì, ci prepariamo così ad accogliere questi angioletti.
Il Lar invece è uno studentato femminile che accoglie circa una trentina di ragazze ogni anno. Si occupa prevalentemente di promuovere il ruolo della donna attraverso un’educazione generale: educare allo stare insieme, al rispetto delle regole, tempo allo studio e ai lavori di casa, tempo al gioco e alla creatività. Il Lar è aperto a tutte le bambine, indipendentemente dalla religione, e questo è senz'altro è una ricchezza in un cammino fraterno.
Presto arriveranno le bambine e ci stiamo preparando ad accoglierle nel migliore dei modi tra pulizie, rinnovo dei letti, pittura del centro e divisione delle attività e dei lavori. L’arrivo delle “lariste”, così loro si chiamano, è sempre una piacevole attesa. Le loro voci, le risate e le canzoni animano la vita qui a Namahaca!
Buon anno a tutti voi, ai vostri progetti, ai vostri propositi e ai vostri cammini di vita!
Grazie della vostra testimonianza. Buona continuazione
RispondiEliminaGrazie della testimonianza che tocca anche le nostre comunita' in cammino verso le unita' pastorali. Il Signore vi illumini e protegga sempre!
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